La conferma arriva da uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Human Development di Berlino e pubblicato su Jama Network Open
La fretta non è amica della sana alimentazione. La conferma arriva da uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Human Development di Berlino e pubblicato su Jama Network Open, secondo cui pasti più lunghi di una decina di minuti e rilassati incentivano i bambini a mangiare più frutta e verdura, senza avere ricadute sul consumo di altri alimenti. "Un basso consumo di frutta e verdura aumenta il rischio di malattie croniche non trasmissibili. Eppure i bambini di tutto il mondo mangiano molta meno frutta e verdura rispetto alla quantità raccomandata", scrivono i ricercatori.
Delicato intervento congiunto con la Chirurgia Maxillo facciale del Policlinico di Bari
Celano: “Nella popolazione, la consapevolezza che i bambini e i ragazzi possano ammalarsi di artrite idiopatica giovanile è ancora troppo bassa e occorre dunque promuovere specifiche iniziative di awareness”
Uno studio polacco, presentato al Congresso europeo di Malaga, conferma le conclusioni di una ricerca in Cina secondo cui l’Indice di massa corporea maschile aumenta nei primi 5 anni dopo le nozze
Trattamenti inadeguati aumentano i rischi di complicanze e breve e lungo termine e rendono i percorsi di cura ancora più complessi, lunghi e meno efficaci
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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